Modena è una provincia che sa sorprendere e conquistare. Situata nel cuore dell’Emilia, è celebre per i suoi sapori unici – come l’Aceto Balsamico Tradizionale e i tortellini – ma anche per i paesaggi che spaziano dalle colline ai borghi medievali. Eppure, oltre a gastronomia e natura, Modena custodisce un patrimonio culturale di primo piano, con un protagonista indiscusso: il Teatro Comunale Pavarotti-Freni, tempio della musica e delle arti sceniche.

Il Teatro Comunale Pavarotti-Freni: cuore culturale di Modena

Inaugurato nell’Ottocento e intitolato nel 2007 a Luciano Pavarotti – al quale si è aggiunto il nome di Mirella Freni, altra stella modenese del bel canto – il Teatro Comunale rappresenta da sempre il cuore pulsante della vita culturale cittadina. A questo palcoscenico sono legati grandi nomi della lirica internazionale, e ogni anno il suo cartellone porta a Modena spettacoli di altissimo livello.
La nuova stagione è interamente dedicata alla Danza, con compagnie di fama mondiale e coreografi contemporanei che si alternano in produzioni capaci di fondere innovazione e tradizione. La nuova stagione propone un ricco cartellone che spazia dai grandi classici del balletto alle produzioni contemporanee. Si apre il 31 ottobre con la prima assoluta di Brother to Brother: dall’Etna al Fuji della Compagnia Zappalà Danza, seguita da stelle come Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko del Teatro alla Scala. Non mancano titoli immortali come La Bella Addormentata, Lo Schiaccianoci (prima italiana), Cenerentola e Sogno di una notte di mezza estate.
Tra gli ospiti internazionali spiccano il Balletto dell’Opera di Tbilisi, il Rijeka Ballet, il Balletto di Maribor, la Martha Graham Dance Company e il Nederlands Dans Theater 2. La rassegna si chiude con la prestigiosa presenza del Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto, confermando Modena come punto di riferimento della grande danza mondiale.

Le Terre dei Castelli: un mosaico di borghi da scoprire

A pochi chilometri dal centro, il fascino della provincia si svela nelle Terre dei Castelli, un mosaico di borghi che raccontano l’anima autentica dell’Emilia. Qui, tra dolci colline e vigneti che regalano panorami senza tempo, sorgono borghi che conservano l’anima autentica dell’Emilia. A Castelvetro di Modena, le torri medievali sorvegliano ancora le piazze lastricate e i filari del Lambrusco Grasparossa, mentre a Guiglia lo sguardo si apre su scenari mozzafiato che le hanno valso l’appellativo di “terrazza dell’Emilia”. Proseguendo si incontra Zocca, borgo vivace e appenninico che richiama non solo gli amanti della natura ma anche i fan di Vasco Rossi, che qui è nato. Castelnuovo Rangone accoglie i visitatori con le sue tradizioni culinarie e la calorosa ospitalità dei suoi abitanti, mentre Spilamberto racconta la storia e il sapore unico dell’Aceto Balsamico Tradizionale, custodito nei musei e nelle antiche acetaie. Visitare le Terre dei Castelli significa intraprendere un viaggio tra cultura, gastronomia e paesaggi, dove ogni borgo regala emozioni e scoperte diverse.


Castelvetro di Modena

Un viaggio tra arte, spettacoli e cultura

Modena è dunque un territorio che unisce eccellenze enogastronomiche, borghi suggestivi e un’offerta culturale di prim’ordine. Tra queste, il Teatro Comunale Pavarotti-Freni si erge come simbolo della città, un luogo dove l’arte continua a rinnovarsi e a dialogare con il mondo. Scegliere Modena significa vivere un’esperienza completa: dalla bellezza dei paesaggi alla magia del palcoscenico.