Villa Toeplitz – Depositphotos

Arte, storia e natura si intrecciano armoniosamente nella provincia di Varese, terra che vanta alcune delle più affascinanti ville storiche e giardini romantici della Lombardia. Passeggiare nei parchi delle dimore nobiliari significa compiere un viaggio nel tempo, tra architetture eleganti, scorci botanici rari e testimonianze che hanno segnato la vita culturale e sociale del territorio. Villa Toeplitz, Villa Mylius con il Parco Gioia e il complesso delle Ville Ponti rappresentano tre tappe imperdibili per chi desidera scoprire il volto più raffinato e suggestivo di Varese.

Il Parco di Villa Toeplitz: tra giochi d’acqua e suggestioni orientali

Situato nel quartiere di Sant’Ambrogio, il Parco di Villa Toeplitz è tra i più originali del varesotto. L’imprenditore Giuseppe Toeplitz e la moglie Edwige, donna colta e cosmopolita, ne curarono la progettazione a partire dal 1918, arricchendo il giardino di elementi scenografici e innovativi.
Oltre alle statue, al laghetto e al campo da tennis, il parco è celebre per i giochi d’acqua che ne scandiscono i viali, evocando atmosfere esotiche ispirate ai viaggi in Oriente. La residenza padronale, rivisitata in stile eclettico, si affianca a un roccolo tradizionale e alla dépendance oggi trasformata nel Museo Castiglioni, custode di preziose collezioni etno-archeologiche.


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Villa Mylius e il Parco Gioia: natura, storia e inclusione

A pochi passi dal centro di Varese sorge Villa Mylius, dimora settecentesca circondata da un parco pubblico di oltre 60mila metri quadrati. Qui il fascino del giardino romantico si fonde con la varietà botanica: querce da sughero rare, sequoie imponenti, osmanti, faggi e camelie disegnano un percorso che regala ombra e profumi in ogni stagione.
All’interno del parco si trova anche il Parco Gioia, uno spazio inclusivo con un percorso tattilo-plantare pensato per persone con disabilità sensoriali, esempio virtuoso di come il patrimonio storico possa dialogare con le esigenze contemporanee.

Le Ville Ponti: un complesso tra storia e natura

Sul colle di Biumo Superiore si erge il complesso delle Ville Ponti, acquistato nel 1838 dall’industriale Andrea Ponti e oggi simbolo dell’eleganza varesina. Villa Andrea, in stile neogotico, è circondata da un parco all’inglese progettato dall’architetto Giuseppe Balzaretto, arricchito da cedri, magnolie e piante esotiche. Rappresenta un’eccellenza nel panorama delle strutture congressuali e per eventi nella provincia di Varese. Sviluppata su tre piani, la villa dispone di 11 sale, tutte caratterizzate da una geometria variabile e dotate delle più avanzate tecnologie congressuali.


Villa Andrea, complesso Ville Ponti – Depositphotos

La Villa Napoleonica, invece, in stile neoclassico, conserva ancora il fascino ottocentesco ed è legata a un episodio storico: durante la battaglia di Varese del 1859, Garibaldi la scelse come quartier generale. Una targa al Poggio Garibaldi ricorda l’impresa che segnò la cacciata degli austriaci.
Oggi il complesso delle Ville Ponti è sede di eventi e congressi, ma resta anche un luogo ideale per passeggiate tra natura, arte e storia.

Villa Panza: un tempio della luce tra antico e contemporaneo

Immersa nel verde del colle di Biumo Superiore, Villa Panza è una tappa imperdibile per chi visita Varese. Circondata da un magnifico giardino all’italiana, questa elegante dimora settecentesca custodisce una delle collezioni d’arte contemporanea più affascinanti d’Europa. Grazie al conte Giuseppe Panza, che dagli anni ’50 raccolse opere ispirate alla luce e al colore, la villa offre oggi un’esperienza unica: gli ambienti storici con arredi antichi dialogano con installazioni moderne e site-specific di artisti come Dan Flavin, James Turrell e Robert Irwin.
Donata al FAI nel 1996, Villa Panza è aperta al pubblico e ospita mostre internazionali, attività didattiche e percorsi pensati anche per i più piccoli. Dopo aver ammirato le sale e le opere, vale la pena concedersi una passeggiata nei 33.000 metri quadrati del parco, tra alberi monumentali, parterre fioriti e opere di Land Art. Un luogo che unisce cultura e natura, ideale per vivere una giornata all’insegna della bellezza e della meraviglia.


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Oltre i giardini: un itinerario tra borghi e musei nella provincia di Varese

La provincia di Varese non è solo ville storiche e giardini romantici: il territorio custodisce un patrimonio diffuso che vale la pena scoprire con un itinerario culturale. La prima tappa di questo itinerario culturale è Castiglione Olona, borgo rinascimentale che Gabriele D’Annunzio definì “Isola di Toscana in Lombardia” per l’armonia delle sue architetture e delle opere d’arte custodite tra vicoli e chiese. Poco distante, a Tradate, si trovano due autentiche perle museali: il Museo Frera, nato nella storica fabbrica motociclistica e oggi divenuto un vivace centro culturale, e il Museo Fisogni, che ospita la più grande collezione al mondo di distributori di benzina, rara testimonianza di design industriale e costume del Novecento.


Castiglione Olona – Depositphotos

Il percorso prosegue con una sosta al Monastero di Torba, suggestivo complesso medievale immerso nella natura e riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. Qui il silenzio delle mura monastiche si unisce alla spiritualità di un luogo che racconta secoli di storia. Non lontano, il Belvedere di Azzate regala una vista spettacolare sui laghi e sulle Prealpi lombarde, ideale per una pausa contemplativa.


Belvedere di Azzate – Ph. Marta Dionigi/flickr

Rientrando verso Varese, ci si immerge nella collezione di Villa Panza, oggi bene FAI. Le sue sale ospitano capolavori dell’arte ambientale del ’900 firmati da grandi maestri come Dan Flavin, Robert Irwin e James Turrell, in un dialogo affascinante con gli spazi storici della villa e il parco circostante.


Villa Panza, Robert Wilson – Pantera Nera – Ph. Marco Trovò/flickr

E per concludere una giornata all’insegna della bellezza, gli appassionati di motori possono concedersi una tappa speciale: la collezione privata di Gian Pio Ottone, dove moto di ogni epoca e tipologia raccontano l’evoluzione di un mito su due ruote.

L’eleganza che resta nel cuore

La provincia di Varese si rivela come un vero scrigno di eleganza, dove ville storiche, giardini romantici, borghi suggestivi e musei sorprendenti compongono un mosaico di rara bellezza. Ogni tappa racconta un frammento diverso di arte, storia e architettura: dalle scenografie d’acqua di Villa Toeplitz al parco inclusivo di Villa Mylius, dal fascino ottocentesco delle Ville Ponti fino ai gioielli culturali disseminati sul territorio. Visitare questi luoghi significa intraprendere un viaggio che non è solo estetico, ma anche emozionale: un dialogo costante tra passato e presente, natura e cultura, memoria e innovazione. Varese, con la sua anima elegante e discreta, continua a sorprendere chi la sceglie, regalando esperienze indimenticabili a chiunque desideri lasciarsi incantare dal suo patrimonio unico.


Giardino di Villa Toeplitz – Depositphots