Perito Moreno, Argentina

L’acqua non è soltanto mare o lago: è un elemento capace di plasmare paesaggi, custodire leggende e regalare esperienze indimenticabili a chi viaggia. Per chi cerca mete autentiche, lontane dai circuiti più affollati, esistono luoghi dove l’acqua si trasforma in protagonista assoluta, dando vita a scenari che sembrano usciti da un sogno. Dai cenote nascosti nelle foreste del Messico, dove ci si sente sospesi tra aria e acqua, ai colossi di ghiaccio della Patagonia che rivelano la potenza millenaria della natura, fino al misterioso “Occhio Blu” dell’Albania, sorgente che ancora oggi custodisce segreti insondati: tre destinazioni poco conosciute, ma perfette per chi vuole vivere un turismo esperienziale fatto di emozione, avventura e autenticità.

Messico: la trasparenza dei cenote

Deriva direttamente dalla lingua maya la parola “cenote” e significa – e non poteva essere altrimenti – “acqua sacra”. Appena si entra in qualcuna di queste grotte sotterranee caratterizzate dalla presenza di laghi, corsi d’acqua e a volte anche cascate, che punteggiano diverse regioni del Messico, non si può infatti non essere avvolti da un senso di misticismo, non fosse altro che per la bellezza dell’ambiente nel quale ci si ritrova immersi. Ma la vera esperienza emozionante – e imperdibile – è provare a nuotare in un cenote, possibilmente con una maschera: ci si accorgerà subito dell’incredibile trasparenza dell’acqua, che a tratti darà letteralmente l’impressione di essere sospesi nell’aria. Tra i cenote più famosi, c’è sicuramente quello scoperto nei pressi del meraviglioso sito archeologico di Chichén Itzà, usato con tutta probabilità per diverse cerimonie sacre – come testimoniano i numerosi oggetti ornamentali e le suppellettili ritrovate – ma anche per macabri sacrifici umani.

Perito Moreno: acqua allo stato solido

Ci spostiamo nella Patagonia argentina e precisamente a El Calafate, un villaggio cresciuto forse troppo in fretta negli ultimi anni, ma dotato di un carattere vivace, dove l’acqua regna sovrana in tutte le sue consistenze: l’agglomerato è adagiato infatti sullo splendido Lago Argentino, il più grande del Paese, profondo fino a cinquecento metri e con sorprendenti toni turchesi, sopra i quali galleggiano maestosi iceberg dalle sfumature azzurrissime; non solo: sulle sponde del lago si affacciano anche alcuni meravigliosi quanto imponenti ghiacciai – acqua allo stato solido, dunque – che formano la terza riserva di acqua dolce del mondo. Se il Perito Moreno è il più famoso, sia per la bellezza delle sue pareti, sia per i fragorosi boati che provocano i pezzi che di tanto in tanto si staccano, sia per gli indimenticabili trekking con ramponi che consente di fare, meritano un cenno (e una visita) anche il ghiacciaio Spegazzini, con il suo fronte alto 135 metri di media e, benché da lontano perché “non gode di ottima salute” l’Upsala.

Albania: un misterioso occhio blu

Torniamo ora in Europa, in una delle nazioni che sta riscuotendo un grande successo nelle ultime stagioni, l’Albania. Qui, oltre alla bellezza delle sue coste, c’è un luogo misteriose che merita una visita per la sua bellezza e per la vividezza dei suoi colori, si tratta dell’Occhio Blu, Syri i Kaltër in albanese, una vera meraviglia – freddissima – una sorgente carsica le cui acque, che non superano mai i dieci gradi centigradi, sono di un’ammaliante color blu-turchese intenso mentre la profondità rimane ancora un mistero: i sub sono infatti scesi fino a cinquanta metri sfidando la forte corrente che dal basso spinge verso l’alto senza tuttavia trovare il fondo che, secondo recenti studi geologici sarebbe a una profondità almeno doppia. Benché sia ufficialmente vietato, un bagno nell’occhio blu è un’esperienza irresistibile, da abbinare, magari, a un giro nella vicina Gjirokaster, splendida cittadina storica protetta dall’Unesco, con affascinanti case-fortezza che ne scandiscono il tessuto urbano.

Viaggiare alla scoperta dell’acqua significa lasciarsi sorprendere da ciò che la natura sa creare nelle sue forme più insolite. Non solo mare e laghi, ma abissi di luce sotterranea, imponenti distese di ghiaccio e sorgenti che sfidano l’immaginazione: ogni luogo racconta una storia diversa, capace di emozionare e di restare impressa nel cuore. Che sia il tuffo cristallino in un cenote maya, il rumore fragoroso di un ghiacciaio che si spezza o lo stupore davanti a un occhio blu che sembra non avere fine, questi scenari ci ricordano quanto il mondo sia vario e sorprendente. E allora, per chi desidera un turismo autentico e fuori dalle rotte comuni, non resta che mettersi in viaggio: l’acqua saprà sempre guidarci verso nuove meraviglie.

Foto di Depositphotos