Situata tra le maestose Dolomiti, Sappada (Plodn nel dialetto locale) è una delle mete più affascinanti del turismo montano in Italia, apprezzata per le sue bellezze naturali e per le tradizioni che la rendono unica. Questo pittoresco borgo, le cui origini risalgono all’epoca medievale, è un esempio straordinario di come la storia, la cultura e il paesaggio possano fondersi in un’esperienza autentica. Con la sua architettura in legno, il dialetto tedesco ancora vivo tra i suoi abitanti e le tradizioni secolari, Sappada rappresenta un angolo di Italia dove la cultura germanica e quella italiana si incontrano, dando vita a una realtà unica nel suo genere.
Immagini del borgo
Origini e storia del borgo
La storia di Sappada è legata alle migrazioni medievali di famiglie provenienti dalla Baviera, inviate dal Patriarca di Aquileia a colonizzare una zona altrimenti disabitata. La valle che oggi accoglie Sappada, infatti, era originariamente un’area incolta e selvaggia. Grazie a questa opera di disboscamento e coltivazione, sorse nel tempo il piccolo paese che, ancora oggi, conserva molte delle caratteristiche culturali e linguistiche di quelle popolazioni di origine germanica. Il dialetto tedesco, pur con l’evoluzione del tempo, rimane parlato quotidianamente dai suoi abitanti.
Situata a cavallo tra le regioni storiche del Cadore e della Carnia, Sappada si trova al confine tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Austria. Questa posizione geografica ha influenzato in maniera determinante la sua storia e le sue tradizioni, tanto che il paese è stato a lungo una sorta di “isola linguistica” germanofona. La sua appartenenza amministrativa è passata attraverso varie fasi: nel 1852 è stata annessa alla provincia di Belluno e successivamente, nel 2018, è diventata parte della regione Friuli Venezia Giulia.
Un paesaggio immerso nelle Dolomiti
Il paesaggio che circonda Sappada è straordinario: circondato da una corona di montagne delle Dolomiti, il borgo si estende tra verdi pascoli, estesi boschi di conifere e numerose cascate e laghetti alpini. Lungo il fondovalle scorre il fiume Piave, che nasce ai piedi del Monte Peralba. La vista delle imponenti vette dolomitiche è un richiamo irresistibile per gli escursionisti e gli amanti della natura. Sappada è una meta ideale sia d’estate, quando i boschi e i prati offrono una varietà di verdi, che d’inverno, quando la neve trasforma il paese in un incantevole paesaggio innevato, perfetto per gli sport invernali.
Architettura e tradizioni
L’architettura di Sappada è una delle sue caratteristiche più affascinanti. Il paese è noto per le sue case in legno, costruite secondo la tradizione del blockbau, una tecnica costruttiva tipica delle regioni nordiche. Le abitazioni sono realizzate con travi sovrapposte orizzontalmente e incassate agli angoli, un metodo che le rende resistenti e durevoli. Passeggiando per Sappada, è possibile ammirare queste strutture, che conservano il fascino di un passato che si fonde perfettamente con la bellezza naturale del luogo.
Oltre alla sua architettura, Sappada è famosa per le sue tradizioni popolari. Una delle più conosciute è il Plodar Vosenòcht, il carnevale sappadino, che si celebra ogni anno e coinvolge l’intero paese. Durante questa festa, che dura tre domeniche, i partecipanti indossano le tipiche maschere del Rollate, un’antica figura folkloristica. Il paese è anche ricco di altre tradizioni, come il pellegrinaggio annuale al Santuario della Madonna Addolorata in Austria, a cui partecipano numerosi sappadini.
La cultura linguistica e folkloristica
Il dialetto di Sappada è un’altra caratteristica distintiva. L’antico dialetto tedesco, simile a quello parlato in altre comunità germanofone della regione, è ancora oggi ampiamente parlato e studiato. Recentemente è stato introdotto nelle scuole locali come parte di un programma di valorizzazione della lingua, secondo la legge 482/99 che tutela le lingue minoritarie.
Anche il folklore di Sappada ha radici profonde nella cultura germanica. Il gruppo folcloristico degli Holzhockar, composto da danzatori e musicisti, anima le festività locali con danze tradizionali e melodie che raccontano la vita di un tempo. Le tradizioni si riflettono anche nell’artigianato, con prodotti tipici come il formaggio, i salumi e gli oggetti in legno, che rappresentano l’identità del borgo.
Sappada oggi: Una meta turistica per tutti
Oggi, Sappada è una località turistica conosciuta sia per gli sport invernali che per le attività estive. Le piste da sci, i sentieri per le escursioni e le opportunità per gli sport all’aria aperta attirano turisti da tutta Italia e dall’estero. Ma non è solo la bellezza naturale a rendere Sappada una meta ambita: il borgo è anche un luogo ideale per chi cerca tranquillità, un’atmosfera rilassata e la possibilità di scoprire la cultura autentica di un piccolo angolo di montagna.
Inoltre, Sappada si è recentemente distinta come il primo Comune Sostenibile d’Italia, un riconoscimento che attesta l’impegno del borgo nel preservare le risorse naturali e culturali per le generazioni future.
Sappada è una meta che offre molto più di un semplice soggiorno in montagna: è un viaggio nel tempo, tra tradizioni secolari, un paesaggio mozzafiato e una comunità che ha saputo mantenere intatta la propria identità. Che si tratti di una visita estiva per godere delle escursioni o di un soggiorno invernale per sciare, Sappada è il posto ideale per chi cerca un’esperienza autentica in uno degli angoli più suggestivi delle Dolomiti.
Borgo di Sappada
Comune di Sappada
Provincia di Udine
Regione Friuli Venezia Giulia
Abitanti: 1.319 sappadini
Altitudine centro: 1217 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi Piu belli d’Italia
Paesi bandiera arancione
Unione Montana del Comelico e Sappada
Riconoscimenti
Bandiera Arancione – Touring Club Italiano
Il Comune
Borgata Bach 11 – Tel. +39 0435 469126
IN AUTO
- Dal Veneto prendere l’autostrada A27 Mestre-Belluno fino all’ultima uscita di Longarone, poi continuare per Pieve di Cadore. In prossimità di Auronzo di Cadore si devia per S.Stefano e qui per Sappada.
- Chi arriva dal Friuli Venezia Giulia: seguire la A28 Palmanova-Tarvisio ed uscire a Carnia/Tolmezzo; qui continuare sulla SS 52, passando per Ovaro e Rigolato e Forni Avoltri fino a raggiungere Sappada.
IN TRENO
- Stazione di Calalzo di Cadore
IN AEREO
- Aeroporto di Venezia-Treviso
- Aeroporto di Ronchi dei Legionari
- Mercato settimanale: ogni giovedì, in Piazza Palù;
- Febbraio – Carnevale Sappadino (Plodar Vosenocht). Si svolge per tre domeniche, ognuna delle quali è dedicata ad un ceto sociale, la domenica dei poveri (Pettlar Sunntach), quella dei contadini (Paurn Sunntach) e quella dei signori (Hearn Sunntach). Protagonista del carnevale sappadino è la tipica maschera sappadina del Rollate, personaggio che indossa una pesante pelliccia simile a quella di un orso e pantaloni a righe in tela, il volto invece è coperto dalla tipica maschera intagliata nel legno dagli artigiani locali, porta con sé anche delle sfere di bronzo legate in vita che risuonano rumorosamente per segnalare il suo passaggio ed una scopa di paglia che viene usata scherzosamente contro qualche avventore. Inoltre il Carnevale Sappadino prevede il giovedì grasso, con la sfilata dei Rollate lungo le vie del paese, il lunedì grasso, giornata dedicata ai Rollate e il martedì grasso durante il quale avviene una gara mascherata sugli sci, il No club. Il Rollate è diventato nel tempo il simbolo di Sappada;
- Luglio – Borgate in Festa. Lungo le vie di Sappada Vecchia, chioschi e stand enogastronomici con vendita di prodotti artigianali;
- Luglio – Festival del Folklore. Organizzato dal 1999 dal locale gruppo folkloristico degli Holzhockar (i taglialegna), sfilata ed esibizione di gruppi folkloristici provenienti da varie parti del mondo lungo le vie del paese e nella serata finale;
- Luglio – Convegno internazionale di Dialettologia. Organizzato dal Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova, richiama a Sappada i più grandi studiosi di Linguistica e di Dialettologia d’Italia e, talvolta, del mondo;
- Luglio e Agosto – Vacanze Musicali a Sappada. Manifestazione fondata dal maestro Paolo Pellarin;
- Agosto – Festa di Sant’Osvaldo a Cima Sappada. Stand gastronomico, vendita di prodotti locali e gastronomici, corsa campestre, musica e balli;
- Metà Agosto – Festa del Fieno;
- Settembre – SappaMukky. Fiera dedicata ai prodotti della fattoria alpina. Presso il Palazzetto dello Sport, stand gastronomici, musica e divertimento e degustazione di prodotti locali, giochi e animazione;