Galtellì

Incorniciato dalla bellezza di un paesaggio naturale traboccante di storia che si conserva nel tempo, il borgo, di epoca medievale, vive nel mondo reale ma anche in quello romantico della letteratura. Il borgo di Galtellì sorge in una posizione panoramica, lungo la valle del fiume Cedrino e ai piedi del maestoso Monte Tuttavista che lo protegge dall’alto e lo separa dalle acque cristalline del Golfo di Orosei.

Immagini del borgo

Video del borgo

Già popolato in epoca preistorica come mostrano i resti nell’abitato delle domus de janas Malicas datate 3800 a.C. e alcuni nuraghi e dolmen nell’agro circostante il borgo, Galtellì entra nella storia con le cronache di epoca medievale legate all’istituzione della Diocesi vescovile di San Pietro nell’allora Giudicato di Gallura dal 1138 al 1495; successivamente passa sotto il dominio aragonese tra XV e XVIII secolo presente nell’architettura della chiesa parrocchiale del SS Crocifisso e nel patrimonio di statue lignee, e il controllo piemontese tra XVIII e XIX secolo come testimonia il Castello Malicas, fortino di caccia del barone Guzzetti e l’ultima riforma barocca della parrocchiale. Il territorio ha un ricco patrimonio ambientale e faunistico che si sviluppa dalle sponde del fiume Cedrino fino al massiccio calcareo del Monte Tuttavista popolato di lecci, lentischi, ginepri secolari e rari endemismi, dove si trova il monumento naturale de Sa Preta Istampata (la pietra forata) a 635 metri slm.

Il centro storico del borgo di Galtellì è uno dei meglio conservati di tutta la Sardegna. Portali semplici o decorati, tetti a doppio spiovente, dimore povere eppure incantevoli si affacciano lungo stradine tortuose e silenziose. La tradizionale architettura rurale si ravviva nei colori, nei sapori e nei profumi che mutano al mutar delle stagioni come nella casa padronale del 1700 Sa Domo ‘e sos Marras, tipica casa galtellinese, oggi sede del museo etnografico che ospita oltre 1800 pezzi e racconta la vita contadina del tempo.

La sua storia, il suo paesaggio, i personaggi e gli stati d’animo sono rimasti impressi dalla penna della scrittrice nuorese Grazia Deledda che a Galtellì ha ambientato il suo più celebre romanzo, “Canne al vento”. Un libro in cui iniziative, organizzazione e servizi si trasformano in uno stimolante calendario di visita e di viaggio, grazie al teatro estivo itinerante dei ragazzi lungo i luoghi del narrato come i Viaggi emozionali da ben 17 anni, le passeggiate notturne ai ruderi del Castello di Pontes e le visite guidate lungo il centro storico.

Borgo di Galtellì
Comune di Galtellì
Provincia di Nuoro
Regione Sardegna

Abitanti: 2.435
Altitudine centro: 35 m s.l.m.

Il Comune fa parte di:
Paesi Bandiera Arancione
Borghi Autentici d’Italia
Parchi Letterari d’Italia
Unione Valle del Cedrino

Il Comune
Piazza Parrocchia – Tel. +39 0784 90095

IN TRENO

  • Stazione di Olbia
  • Stazione di Ozieri Chilivani

IN AEREO

  • Aeroporto di Olbia-Costa Smeralda

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