Pretoro ha l’aspetto di un piccolo presepe incastonato tra le montagne. Non c’è luogo migliore, per concedersi una fuga romantica godendo delle atmosfere intime ed accoglienti di una località dagli scorci caratteristici e carichi di storia. Immerso in un contesto naturalistico di grande fascino e dalle innumerevoli attrattive, Pretoro si mostra ai visitatori con il suo grappolo di case arrampicate sulle rocce.
Immagini del borgo
Pretoro, in provincia di Chieti, sorge sul versante nord-orientale della Majella, in contesto naturalistico di grande fascino in cui è possibile fare passeggiate o escursioni più impegnative.
La mutevolezza del paesaggio è estrema, ed è possibile incontrare, nelle valli selvagge, antiche testimonianze di pastori, addirittura briganti, segno di un’antica e assidua frequentazione umana del massiccio montuoso.
Le sue origini risalgono al 1600, dopo la distruzione del castello di Pretoro, arroccato sull’estremità della roccia e denominato “Castrum Pretorii de Theti“.
Pretoro si mostra ai visitatori come un borgo medievale a forma triangolare, poiché, salendo verso la cima il paese si ristringe, assumendo quindi la forma di un grappolo con case arrampicate sulle rocce.
Passeggiando per le stradine del borgo ci si imbatte in magnifici edifici religiosi tra i quali, la più importante del paese, la chiesa di Sant’Andrea Apostolo con il particolare pavimento che si adatta alla conformazione della roccia. Non meno importanti sono la chiesa di San Nicola, nota anche come chiesa di San Domenico e la chiesa della Madonna della Mazza o di Santa Maria della Mazza.
Ciò che contraddistingue questo piccolo borgo abruzzese è l’artigianato del legno e della pietra. La lavorazione del legno è un’arte che viene praticata da moltissime generazioni. In particolare, il borgo di Pretoro è celebre per la creazione di fusi, delle tradizionali chitarre abruzzesi per la pasta, degli utensili per la cucina, nonché sedie e oggetti d’arredo. L’artigianato della pietra, invece, vede protagonista la pietra bianca della Majella, tipicamente duttile, ariosa e adatta alla lavorazione.
Per chi giunge a Pretoro, la proposta dei piatti tipici è innumerevole, partendo dai “P’ttlolozz’”, rombi di pasta fatta con farina ed acqua e cotta al sugo, “Pasta alla chitarra”, “agnello alla brace”, “coratella” e “turcinelli” realizzati con budella di maiale e ripieni con animelle e peperoncino, “ciabbotta” misto di verdure da porre su fette di pane casareccio; “pizz’ e foij” stufato di verdure con sarda affumicata; “pizza scim” pane bianco non lievitato e sciapo.
Borgo di Pretoro
Comune di Pretoro
Provincia di Chieti
Regione Abruzzo
Abitanti: 875 pretoresi
Altitudine centro: 560 m s.l.m.
Il comune fa parte di:
Borghi più belli d’Italia
Il Comune
Via Dei Mulini 3/A – tel. 0871898001
IN AUTO
- Prendere l’autostrada A25 Roma – Pescara e uscire a Manoppello.
IN TRENO
- Stazioni di Pescara Centrale o Chieti Scalo
IN AEREO
- Aeroporto d’Abruzzo a Pescara
- Aeroporti di Roma a Fiumicino e Ciampino
– Torta del lupo (prodotta esclusivamente dal Laboratorio di pasticceria “Dolcezze del Parco” di Paola Alimonti): La Torta del Lupo è un dolce al cioccolato nero e vino rosso generosamente imbevuto da ottimo Rhum e farcito da squisito cioccolato gianduia.
– P’tt Lozz: rombi di pasta f(atta di farina e acqua) al sugo, anticamente realizzate con un misto di farina bianca, di cereali e farro
– Pasta alla chitarra abruzzese: realizzata in filamenti ottenuti con un apposito strumento, “lu maccarunar”, che con la sua forma particolare da il nome alla pasta (chitarra). I “maccarunar” sono tuttora costruiti e utilizzati a Pretoro.
– Agnello alla brace: di cui tipico è il sistema di preparazione, infatti la cottura dev’essere realizzata con legna mista, dall’Abete resinoso, al Faggio privo di impurità legnose, al Carpino profumato e per finire rami di Ginepro odoroso. La salatura e la profumazione devono essere effettuate con erbe aromatiche quali timo, rosmarino, menta, pepe nero, ginepro rosso e viola, eccetera. Questi sono i segreti di un’ottima preparazione dell’agnello pretorese.
– Coratella d’agnello e turcinelli: fatti con le budella del maiale e ripieni di animelle e peperoncino.
– Pizz e foij: stufato di verdure servito con la sarda affumicata e la “pizza scim”, ossia pane bianco non lievitato e senza sale.