Acquaviva Picena è molto più di un semplice borgo: è un viaggio nella storia, nella cultura e nelle tradizioni marchigiane. Con le sue strade suggestive, le sue chiese affascinanti, la Rocca imponente e la calda ospitalità dei suoi abitanti, rappresenta una meta ideale per chi desidera immergersi nelle autentiche bellezze delle Marche.
Immagini del borgo
Situata a breve distanza dalle splendide spiagge di San Benedetto del Tronto, Acquaviva Picena è un incantevole borgo che si erge su una collina panoramica. La sua posizione offre al visitatore una vista spettacolare delle maestose cime dei monti Appenninici, tra cui il Vettore, il Gran Sasso e la Maiella. Questo piccolo centro, insignito della Bandiera Arancione per la sua qualità turistica, è un luogo dove storia, cultura e tradizioni si intrecciano in un affascinante mosaico di esperienze.
Un viaggio nel tempo
Il cuore pulsante di Acquaviva Picena è indubbiamente la sua Rocca, un autentico capolavoro di architettura militare risalente al XIV secolo, quando fu eretta dalla nobile famiglia Acquaviva. Riedificata nel 1474 sotto la direzione dell’architetto Baccio Pontelli, la fortezza ha una pianta a quadrilatero irregolare che incornicia un’ampia corte centrale, con un pozzo che testimonia l’ingegno idraulico dell’epoca. I vertici della rocca sono rafforzati da torrioni, tra cui spicca il mastio, alto ben 22 metri, che regala una vista mozzafiato oltre le mura.
All’interno della rocca, due vani voltati, collegati da una scala in muratura, ospitano un’interessante esposizione di armi antiche, rendendo la visita non solo affascinante dal punto di vista estetico, ma anche ricca di contenuti storici. Da qui, si può scendere verso la Piazza del Forte, che funge da palcoscenico scenografico per la rocca, con le sue basse case disposte in un elegante semicerchio. Le strade del borgo, parallele e armoniose, sono collegate da rampe gradonate, come il pittoresco Vicolo del Trabucco, un vero e proprio viaggio indietro nel tempo dove un tempo erano custodite le macchine belliche.
Spostandosi verso il centro del paese, ci si imbatte in Piazza San Nicolò, il baricentro del borgo. Questa piazza allungata è incorniciata tra due colli e si affaccia sulla chiesa di San Nicolò, risalente al XVI secolo, e sulla Torre Civica, che racconta storie di un passato glorioso. Non lontano, la Casa Rossi Panelli aggiunge un tocco di eleganza all’architettura locale, rendendo il luogo ancora più affascinante.
Oltre al centro storico, Acquaviva Picena vanta numerosi edifici religiosi di notevole pregio. La Chiesa di San Francesco, con il suo convento annesso, rappresenta la più antica fondazione francescana delle Marche, sebbene la storia di questa comunità risalga all’epoca di San Francesco d’Assisi, il quale fu invitato dalla famiglia Acquaviva. Altre chiese di valore includono quella di San Lorenzo, che ospita un significativo retablo seicentesco, e la chiesa di Santa Maria delle Palme, che riflette la spiritualità del luogo.
Tradizioni e Mestieri
Un aspetto affascinante di Acquaviva è la sua costante adesione alle tradizioni. Qui si pratica con passione la produzione di cesti di paglia, arte che si tramanda di generazione in generazione. Il Museo della “Pajarola” è una vera gemma per chi desidera comprendere queste tradizioni. Collezioni di cesti, utensili da cucina e bamboline create con materiali naturali offrono un’importante testimonianza di un’arte che fa parte del vivere quotidiano del borgo.
Sapori ed eventi di Acquaviva
Nessuna visita ad Acquaviva Picena può considerarsi completa senza una sosta per assaporare le specialità locali. I formaggi, le peschette dolci, il frustingo (un dolce tipico marchigiano a base di frutta secca e fichi) e i pregiati vini come il Rosso Piceno DOC e Offida DOC sono solo alcune delle delizie che aspettano i visitatori.
Da non perdere è l’evento annuale di Sponsalia, che rappresenta una rievocazione storica del matrimonio tra Forasteria d’Acquaviva e Rainaldo di Brunforte nel 1234. Questo festival, che si tiene tra luglio e agosto, oltre a essere un momento di celebrazione, culmina nella disputa del Palio del Duca, un avvincente torneo che riporta in vita le tradizioni medievali del borgo.
Comune di Acquaviva Picena
Provincia di Ascoli Piceno
Altitudine centro: 359 m s.l.m.
Paesi Bandiera Arancione
Bandiera Arancione – Touring Club Italiano
Via San Rocco 9 – tel. 0735764005
IN AUTO
- Da Nord: Prendere l’autostrada A14, direzione Ancona, e uscire a Grottammare; Attraversare Grottammare, continuando sulla SS 16, attraversare San Benedetto del Tronto e seguire le indicazioni per Acquaviva Picena.
- Da Sud: Prendere l’autostrada A14, direzione Napoli, e uscire a San Benedetto del Tronto; Attraversare San Benedetto del Tronto, continuando sulla SP 175 e seguire le indicazioni per Acquaviva Picena.
- Da Ascoli Piceno: Percorrere la superstrada Ascoli-Mare RA11 fino all’uscita di Monsampolo del Tronto, svoltare sulla SP 235 e attraversare Stella, continuare sulla SP 46 e seguire le indicazioni per Acquaviva Picena.
IN TRENO
- Raggiungere la stazione ferroviaria di San Benedetto del Tronto.
IN AUTOBUS
- All’uscita della stazione di San Benedetto del Tronto vi sono autobus per Acquaviva Picena.
IN AEREO
- Aeroporto Ancona
- Aeroporto di Pescara
VIA MARE
- Porto di Ancona
- Ogni estate il primo giovedì, venerdì e domenica di agosto, all’interno della maestosa Rocca, l’associazione Palio del Duca organizza Sponsalia, una delle più riuscite “feste medievali” in costume d’Italia: la rievocazione storica del matrimonio avvenuto nel 1234 tra Forastéria, figlia di Rinaldo degli Acquaviva detto il Grosso, e Rainaldo dei Brunforte, figlio di Bonconte e nipote di Fidesmino di Brunforte, vicario dell’imperatore Federico II. In una cornice di bracieri, fiaccole, musiche, canti, balli medievali, intrattenimenti, fuochi e incendio della Fortezza, si potranno gustare le ricercate specialità medievali alla corte dei Del Duca degli Acquaviva.