Vitorchiano è uno dei tanti e graziosi borghi della Tuscia, situato ai piedi dei Monti Cimini. E’ rinomato per le diverse attività legate all’estrazione e alla lavorazione del peperino, una roccia tipica della Tuscia di origine vulcanica. Molto interessanti sono le mura che delimitano a sud il borgo antico. Punto d’incontro tra la nuova e l’antica Vitorchiano è Piazzale Umberto I, che risulta ricco di monumenti ed è il punto di passaggio obbligato per accedere al borgo antico.
Immagini del borgo
Vitorchiano, conosciuto come il “Borgo sospeso”, è uno dei gioielli più suggestivi della Tuscia viterbese. Arroccato su una spettacolare rupe di peperino, questo borgo medievale si presenta come un tutt’uno con la roccia vulcanica su cui poggia, creando un paesaggio di rara armonia che lascia incantato chiunque lo visiti.
Un borgo scolpito nella pietra
Il peperino, tipica pietra grigia della zona dei Monti Cimini, è l’elemento che caratterizza in modo unico Vitorchiano. Case, mura, piazze, palazzi e fontane sono stati interamente costruiti con questo materiale, conferendo al borgo il suo aspetto omogeneo e affascinante. Non è un caso che il borgo sia stato scelto come set cinematografico da Mario Monicelli per alcune scene de L’armata Brancaleone.
Passeggiando tra i vicoli stretti e pittoreschi, ci si imbatte nei profferli, le tipiche scale esterne in pietra che conducono ai piani superiori delle abitazioni, in fontane scolpite, portali decorati con stemmi e iscrizioni, e improvvise piazzette fiorite che regalano scorci indimenticabili sulle forre circostanti. Dai belvedere, lo sguardo si apre sulla Valle del Vezza, incorniciata da boschi di querce, castagni e faggi.
Storia e legame con Roma
La storia di Vitorchiano è intimamente legata a quella di Roma. Nel 1201, per liberarsi dall’influenza della vicina e potente Viterbo, gli abitanti chiesero protezione all’Urbe, diventando feudo diretto del Senato Romano. Da allora, Vitorchiano fu proclamato “Terra Fedelissima all’Urbe”, potendo fregiarsi del simbolo della lupa capitolina e della sigla S.P.Q.R., che ancora oggi campeggiano sulle facciate degli edifici e sulle porte urbiche.
Questa fedeltà si tradusse anche in un privilegio unico: fornire uomini per la Guardia Capitolina, ancora oggi presente nelle cerimonie ufficiali del Comune di Roma con i costumi tradizionali che, secondo la leggenda, furono disegnati da Michelangelo Buonarroti.
Monumenti e luoghi da visitare
Il centro storico conserva intatta la sua doppia cinta muraria che separa la parte medievale da quella rinascimentale. Tra i luoghi più significativi ci sono la Chiesa di Santa Maria, antica matrice del borgo, la Chiesa di San Nicola con affreschi di scuola viterbese e un grandioso Giudizio Universale, il Palazzo Comunale con la torre civica e il prezioso archivio che custodisce pergamene medievali, le case in peperino del Podestà, del Rabbino e della Strega, testimonianze di comunità e leggende che hanno attraversato i secoli. All’ingresso del borgo si incontra anche la statua del pastorello Marzio, protagonista di un’antica leggenda che lo lega ancora una volta alla città di Roma.
Un borgo vivo e accogliente
Vitorchiano non è un borgo abbandonato ma vivo e curato, grazie all’impegno dei suoi abitanti che adornano balconi e vicoli con fiori e che mantengono vive le tradizioni locali. Le botteghe artigiane e le osterie offrono prodotti tipici di grande qualità, dall’olio extravergine ai vini, dai formaggi ai salumi, fino a castagne, nocciole e funghi dei boschi circostanti. L’anima autentica del borgo si esprime anche nelle manifestazioni popolari, tra cui “Peperino in Fiore”, che a giugno trasforma il paese in un trionfo di colori e profumi, la “Sagra del Cavatello” che celebra la pasta fatta a mano ad agosto, e la “Poggiata”, una processione campestre in onore di San Michele che unisce comunità e devozione.
Il Moai di Vitorchiano
Una curiosità unica rende Vitorchiano celebre nel mondo: qui si trova l’unico Moai scolpito al di fuori dell’Isola di Pasqua. Nel 1990 undici maestri rapanui scolpirono direttamente un enorme blocco di peperino locale, dando vita a una statua alta sei metri e del peso di 30 tonnellate, che oggi domina un belvedere poco fuori dal borgo, come simbolo di amicizia e custodia.
Natura e dintorni
Il territorio che circonda Vitorchiano è un paradiso naturale: forre profonde, boschi rigogliosi, fauna selvatica e un’incredibile biodiversità. Poco distante, merita una visita anche il Centro Botanico Moutan, che custodisce la più vasta collezione di peonie al mondo, con oltre 250.000 esemplari che in primavera offrono una fioritura spettacolare.
Riconoscimenti
Vitorchiano è inserito tra i Borghi più Belli d’Italia ed è stato insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, attestati che confermano l’eccellenza della sua offerta culturale, paesaggistica e turistica.
Borgo di Vitorchiano
Comune di Vitorchiano
Provincia di Viterbo
Regione Lazio
Abitanti: 5 244 vitorchianesi
Altitudine centro: 285 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d’Italia
Città della nocciola
Riconoscimenti
Bandiera Arancione – Touring Club Italiano
Il Comune
Piazza S. Agnese 16 – tel. 076137371
IN AUTO
- dall’A1: Uscita Orte – Superstrada Orte – Viterbo – Uscita Vitorchiano
- da Viterbo: prendere Superstrada direzione Orte – Uscita Vitorchiano
IN TRENO
- Stazione di Viterbo Porta Fiorentina
- Stazione di Viterbo Porta Romana
IN AEREO
- Aeroporto di Perugia
- Aeroporto di Roma-Fiumicino
- Aeroporto di Roma-Ciampino
- Sagra del Cavatello: dedicata al piatto tipico del borgo
- Peperino in fiore: Un evento che si svolge ogni anno nei primi giorni di giugno, in cui il centro storico del borgo viene addobbato con composizioni floreali che insieme ad opere realizzate in peperino e in ferro battuto valorizzeranno i monumenti e gli scorci caratteristici.
- San Michele Arcangelo: festa in onore del patrono di Vitorchiano che avviene nella settimana dell’8 maggio